Osteopatia in Kosovo

Gli Osteopati Pediatrici dell’Associazione Kairos in Kosovo: per la prima volta l’Osteopatia viene autorizzata formalmente dal Ministero della Salute della Repubblica Kosovara

Dall’esperienza e gli studi effettuati presso l’AOU Meyer di Firenze, nasce il progetto presso l’ospedale pediatrico di Pristina

Il progetto dell’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate in Kosovo si fonda sulla divulgazione di conoscenza relativa all’Osteopatia Pediatrica in tutto il territorio nazionale, tramite la collaborazione con il Ministero della Salute Kosovaro e, in particolare, la presenza periodica di osteopati formati presso la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica all’interno del Sheikha Fatima Children’s Hospital di Pristina, l’unico ospedale pediatrico della Nazione.

L’obiettivo è quello di sostenere la Salute dei bambini ricoverati in ogni reparto. Come da studio effettuato presso l’AOU Meyer di Firenze nel reparto di Neurochirurgia, il trattamento osteopatico può essere efficace nella diminuzione del dolore, del carico farmacologico e dei tempi di degenza.

Inoltre, durante ogni missione una giornata verrà dedicata ai bambini già dimessi, che possono tornare per i trattamenti osteopatici, o altri bambini con disabilità, traumi o disfunzioni particolari.

Gli obiettivi futuri si basano sull’aumento delle missioni ogni anno con un numero maggiore di osteopati presenti, in modo da effettuare più trattamenti e coprire tutto l’Ospedale. Oltre a ciò, l’associazione cercherà le modalità per iniziare una formazione dei medici locali attraverso una cooperazione internazionale tra professionisti sanitari italiani e kosovari.

Introduzione: dal progetto alla prima Missione Esplorativa

Il progetto di Osteopatia Pediatrica in Kosovo è nato diversi anni fa, dall’idea di proporre i trattamenti osteopatici ai bambini ricoverati nel reparto di Onco-Ematologia presso l’Ospedale Pediatrico di Pristina. La prima missione esplorativa è stata fatta dal dott. Tommaso Ferroni, osteopata presso AOU Meyer da 15 anni, a febbraio 2023, in occasione di un viaggio di una delegazione italiana di medici e rappresentanti di associazioni toscane per l’impianto di alcuni cateteri venosi pediatrici.

L’interesse è stato subito molto alto e il Primario ha dato la possibilità di trattare i bambini nel reparto di oncoematologia, oltre ad organizzare una conferenza alla presenza di tutti i capi reparto dell’Ospedale per spiegare il razionale osteopatico, soprattutto in riferimento alla diminuzione del dolore dei pazienti, come da studio medico-scientifico fatto presso l’AOU Meyer e pubblicato recentemente

La Licenza ufficiale del Ministero della Salute Kosovaro e la seconda Missione

Nei mesi successivi, grazie ad un lavoro diplomatico tra l’Associazione Kairos Osteopatia e medicine integrate, la Direzione dell’Ospedale pediatrico di Pristina e il Ministero della Salute Kosovaro, è stata stilata una licenza ufficiale nazionale per il gruppo di osteopati coordinati da Tommaso Ferroni, riconosciuti come professionisti sanitari autorizzati a trattare i bambini all’interno di tutti i reparti dell’ospedale.

Ciò ha portato alla seconda missione Kairos in Kosovo a novembre 2023, con la presenza di un team di 4 osteopati e una team manager per 4 giorni. Durante la missione sono stati trattati tutti i bambini presenti nel reparto di onco-ematologia per 3 giorni di seguito, annotando dati e patologie presenti ed eventuali differenze e percezioni nel corso dei TMO. Inoltre, il team è stato presente in altri reparti dell’Ospedale, in particolar modo in Terapia Intensiva Pediatrica e in Terapia Intensiva Neonatale, stabilendo contatti con i Primari dei Reparti.

Osteopatia Pediatrica in Kosovo: firmato il Protocollo di Cooperazione internazionale tra l’Associazione Kairos Osteopatia e l’Ospedale di Pristina siglato dal Ministero della Salute

Il grande lavoro svolto negli ultimi anni ha portato al raggiungimento di un grande traguardo: è stato firmato venerdì 1 marzo il Protocollo di Cooperazione Internazionale tra l’Associazione Kairos Osteopatia e medicine integrate e l’Ospedale Universitario di Pristina che riconosce per la prima volta in Kosovo l’Osteopatia Pediatrica autorizzando i trattamenti osteopatici in tutto l’Ospedale.

Il Memorandum é stato firmato dal dottor Tommaso Ferroni, Presidente Associazione Kairos e il Vicedirettore generale dello SHSKUK Osman Hajdari, in presenza del Consigliere del Ministero della Salute del Kosovo Mentor Hyseni.

Un atto importante, che apre le porte ad una cooperazione internazionale riconosciuta a livello ministeriale, basata su clinica, ricerca e formazione.

In questa terza missione era presente un’équipe di 7 osteopati pediatrici formati presso la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica SIOP di Firenze, che per 4 giorni si sono messi a disposizione all’interno dei reparti di Oncoematologia, Chirurgia, Terapia Intensiva Pediatrica e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Pediatrico di Pristina, trattando ogni giorno tutti i bambini ricoverati.

Kairospecial Pristina

l progetto Kairospecial dell’associazione Kairos si basa sull’organizzazione di un team di osteopati pediatrici formati presso la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica SIOP che ogni primo sabato del mese si mettono a disposizione in 8 sedi tra Italia e Spagna, per effettuare trattamenti manipolativi osteopatici a bambini con disturbi neuropsichiatrici in maniera completamente gratuita. Il progetto si sta ampliando con sempre più sedi, gestite tutte da una segreteria centrale per l’organizzazione delle giornate.

A novembre è stata inaugurata anche la sede di Pristina, accogliendo all’interno dell’ospedale di Pristina bambini già dimessi che ritornano per i TMO oppure bambini del territorio con traumi, patologie, disfunzioni particolari. Le giornate Kairospecial Pristina verranno organizzate in concomitanza con le Missioni, nello stesso giorno e con gli stessi orari del Kairospecial in ogni altra sede nazionale e internazionale.

Gli Obiettivi Futuri

Nel 2024 sono già state stabilite le date delle 4 missioni umanitarie che si svolgeranno a marzo, giugno, settembre e dicembre, con l’obiettivo di aumentarle ulteriormente per l’anno successivo.

Verrà instaurata una comunicazione con i Primari di ogni reparto, in modo da trattare i bambini ricoverati e ogni volta confrontarci con i Medici con schede pazienti e TMO aggiornati. Ciò si potrà svolgere anche grazie alla giornata Kairospecial dove i bambini già trattati ma dimessi potranno tornare ogni volta. I dati raccolti potranno essere utilizzati come base di una ricerca medico-scientifica.

Durante le Missioni si cercherà di ampliare la cooperazione internazionale attraverso la presenza anche di Medici italiani che potranno collaborare con i dottori kosovari per un proficuo scambio di informazioni.

L’obiettivo a lungo termine sarà poi la formazione dell’equipe locale, con uno studio preliminare dei professionisti interessati e del tipo di apprendimento possibile dedicato alle tecniche osteopatiche.